Innaffiare un bonsai è forse l’aspetto più importante della cura dell’alberello. Ogni quanto innaffiare un bonsai ?
Ogni quanto innaffiare un bonsai : Frequenza
Non è facile quantificare ogni quanto innaffiare un bonsai, la frequenza varia in base a molti fattori quali specie, vaso, periodo dell’anno, dimensione della pianta ecc.
Seppur non vi sia dunque una frequenza prestabilita seguire delle linee guida può aiutarti ad avere un quadro generale:
- Bagna il bonsai quando il terreno diventa asciutto
- Usa la giusta miscela di terriccio
- Se ne hai più di uno personalizza l’innaffiatura
Utilizza il mignolo e tasta il terreno ad almeno 1 cm di profondità. Senti l’umidità e bagna il bonsai solo quando è totalmente secco, non esagerare mai con le dosi di acqua o rischi di farlo marcire. Le radici sono molto delicate.
Il terriccio è fondamentale
La miscela di terriccio è forse la parte più importante. Per la maggioranza dei bonsai può andare bene un miscuglio formato da akadama, terriccio universale e ghiaia fine. Utilizza un rapporto di 50-25-25.
Ricordati però di variare in funzione della tua disponibilità ad annaffiare. Se devi partire e lascerai il tuo bonsai per molto tempo da solo, utilizza un composto in grado di trattenere più acqua, aumentando la dose di terriccio universale.
Come annaffiare e quando i bonsai
Quando l’alberello ha bisogno di acqua necessita di essere innaffiato in modo uniforme. Il sistema radicale deve avere a disposizione tutta l’acqua possibile. Per fare ciò innaffia direttamente il bonsai fino a che non fuoriesce acqua dal vaso e se possibile ripeti il processo dopo pochi minuti.
Innaffia sempre il bonsai dall’alto con un getto sottilissimo e cerca di utilizzare l’acqua piovana invece dell’acqua del rubinetto.
Non è importante il momento della giornata in cui bagni il bonsai a differenza di molti altri tipi di fiori e piante, evita comunque il pomeriggio e le ore più calde. Così aumenterai il volume di acqua assorbito evitando perdite di evaporazione.