I metal detector sono dei prodotti tecnologici dotati di componenti elettronici. Il loro funzionamento è abbastanza semplice, almeno per quello che riguarda la teoria ed è il seguente:
la piastra di ricerca emette continuamente delle onde elettromagnetiche e queste vanno a disperdersi nel sottosuolo. Se tali onde incontrano invece un oggetto metallico, queste ritornano indietro “al mittente” e torneranno quindi verso la piastra di ricerca. Ogni qual volta che la piastra di ricerca (chiamata in inglese con il termine tecnico Coil) riceverà indietro le onde elettromagnetiche il metal detector emetterà un segnale.
In base al metal detector che si utilizza il segnale potrà essere luminoso, acustico o potrà segnalare l’oggetto individuato in entrambi i modi.
Tutte le operazioni appena elencate, per essere effettuate, necessitano di corrente. I metal detector per uso hobbistico vengono utilizzati esclusivamente all’aria aperta e li è impossibile utilizzare la corrente della linea elettrica continua e pertanto sarà necessario utilizzare le pile.
Per i cercametalli vengono utilizzate al momento tre tipi di pile: le classiche stilo AA, le classiche pile rettangolari da 9v o le batterie ricaricabili al litio. Ma ogni quanto tempo le pile andrebbero cambiate? Qual è il momento giusto per sostituire le batterie con altre più nuove?
In tanti sottovalutano il problema che l’uso di pile quasi scariche possono causare. I cercametalli che montano delle pile quasi scariche non funzionano come dovrebbero, o meglio non sfruttano tutte le loro potenzialità.
Alcuni modelli, soprattutto quelli dotati di un display LCD forniscono sul quadrante diverse informazioni e tra queste vi sono anche quelle che mostrano lo stato di carica delle pile. Se il livello di carica delle batterie è arrivato ad un quarto è il momento giusto per sostituirle.
Come agire per i modelli che non mostrano in alcun modo lo stato di carica delle batterie? Alcuni modelli, come quelli più vecchi o quelli che non possiedono uno schermo Lcd non mostrano nessun dato a riguardo. La soluzione migliore diventa quindi quella di effettuare saltuariamente dei test di profondità. Basteranno una moneta da 1€, il metro ed il metal detector con le pile cariche al massimo.
Ci si dovrà recare in un ambiente privo di interferenze, in campagna o in spiaggia andrà benissimo. Si dovrà sistemare il metal detector per terra e misurare tramite il metro a quale distanza dalla piastra di ricerca verrà individuata la moneta da 1€. Il valore sarà da utilizzare come paragone per gli stessi test che si potranno effettuare nelle settimane successive. E’ consigliabile effettuare i test almeno una volta a settimana. Le pile andranno sostituite quando si noterà una diminuzione di potenza e quando cioè, ripetendo il test, il valore della distanza tra la piastra di ricerca e la moneta sarà molto differente dal valore individuato quando le pile avevano piena carica.