Il Giubileo è un appuntamento speciale della chiesa cattolica che si verifica ogni 25 anni, nel caso si tratti della cadenza ordinaria. I Papi possono anche indire un “Anno Santo” straordinario con un tema importante e pregnante per la vita dei fedeli, come nel caso del “Giubileo della Misericordia” di Papa Francesco, che ha ritenuto necessario in un momento di grossi cambiamenti sociali, che in qualche modo interessano anche la Chiesa impegnata in un rinnovamento importante. Per questo l’attuale Papa ha ritenuto necessario scegliere il tema della misericordia (dal latino “miser” e “cor”=cuore toccato dalla miseria), per esortare tutti i fedeli a mostrarla anche agli altri, a essere magnanimi ed astenersi dalla critica, facendo conoscere Dio e annunciando la “buona novella”.
Il Giubileo della misericordia arriva a circa 15 anni distanza da quello “ordinario” celebrato da Giovanni Paolo II nel 2000 e che fu il primo anno santo mediatico, legato alla figura di un Papa viaggiatore, amato da tutti, anche dai non cristiani e che ha traghettato l’umanità nel nuovo millennio. A sua volta anche Papa Wojtyła aveva indetto un giubileo straordinario nel 1983 dedicato alla Redenzione.
Anche in questo caso fu un segno forte inviato a tutti i fedeli e non alla conversione a anche per comunicare la bontà di Dio e la sua propensione al perdono e all’accoglienza in quanto “redentore del mondo”.
L’avvio di ogni giubileo avviene con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro in Roma, che alla conclusione di ogni anno santo viene murata e sigillata con lo stemma papale. Alla riapertura il muro viene abbattuto e sarà il Papa stesso ad aprirla forzando gli stipiti.
L’indulgenza plenaria durante il Giubileo
Il Giubileo, che nell’accezione moderna indica la gioia per un anno di grazia appunto “santo”, è importante per ogni fedele che intende ottenere l’indulgenza plenaria dei peccati e riconciliarsi con Dio. L’indulgenza ovviamente è in vista della santità a cui ogni fedele deve aspirare e per la quale deve essere “puro” durante la vita e soprattutto al momento della morte.
C’è una precisa procedura che ogni credente deve seguire per mondarsi da tutti i peccati e che riguarda l’attraversamento della Porta Santa, non prima di essersi riconciliati con Dio realmente pentiti (la Confessione) e aver seguito una funzione come la Santa Messa o il Rosario. Inoltre, nei giubilei passati era d’obbligo recarsi presso una delle basiliche maggiori di Roma o di una chiesa designata presso la propria diocesi. Con il Giubileo straordinario della misericordia invece il Papa ha dato la dispensa dal recarsi in pellegrinaggio a Roma per chi non può, facendo aprire una porta santa presso ogni Chiesa Cattedrale o basilica di tutte le diocesi.
Bisogna recitare una preghiera secondo le intenzioni del Papa e una a Maria in comunione con altri fedeli e in segno di testimonianza. A seguito di questo percorso bisogna essere caritatevoli, fare penitenza e dimostrare una vera conversione del cuore.
Cenni e curiosità sulla storia sul Giubileo
Il termine Giubileo deriva dal vocabolo ebraico “jobel” che indica il corno con cui veniva annunciato il giubileo e che corrispondeva a quello di un caprone.
Il primo giubileo conosciuto della storia della Chiesa fu indetto da Bonifacio VIII nel 1300 e inizialmente doveva celebrasi ogni 100 anni, ma Clemente VI, che celebrò quello del 1350 lo fissò ogni 50 anni, fino a quando la distanza temporale si abbassò ulteriormente a 25 anni con Niccolò V.
Il Giubileo del 2000 ha coinciso anche con i 2000 anni dalla nascita di Cristo e con il passaggio al nuovo millennio.
Papa Francesco ha fatto una concessione speciale per il Giubileo della Misericordia, incaricando 800 sacerdoti definiti “missionari di misericordia” per il perdono di alcuni peccati, che possono essere perdonati soltanto dalla sede Apostolica e, tra questi, ci sono anche gli aborti procurati e la colpa di coloro che hanno partecipato direttamente o indirettamente all’intervento.
Questo Giubileo è stato inaugurato, contrariamente alla tradizione e in leggero anticipo, con l’apertura della Porta Santa nella diocesi africana di Bangui il 29 novembre 2015, dove il Papa si è recato in visita. Il prossimo Giubileo sarà nel 2025.